giovedì 14 gennaio 2016

Paura e delirio nel basket italiano

Le vicende di Siena e la diatriba fra FIBA ed EuroLeague mettono in imbarazzo la pallacanestro tricolore. Cosa ne sarà del basket italiano?

Basket italiano
La stagione 2015-2016 può essere ricordata come una delle peggiori a livello gestionale per il basket italiano.
Oltre alle problematiche legate all'eccessivo utilizzo degli stranieri (seguito dalla figuraccia della GIBA sul cambio di formula, il 6+6), l'anno sportivo è legato a due vicende che negli ultimi giorni stanno facendo sprofondare la pallacanestro tricolore.
La prima problematica, che ha destato parecchio scalpore fra gli appassionati, è quella legata alle sorti della ex MontPaschi Siena all'interno dell'inchiesta "Time out".
L'operazione, riguardante la falsificazione dei bilanci della società (con relativo pagamento in nero di parte degli stipendi dei giocatori) durante il periodo 2006-2013, ha prodotto diverse conseguenze penali (tra cui gli arresti domiciliari all'ex Patron Minucci) e ora potrebbe ripercuotersi anche nell'ambito sportivo.
L'allora squadra guidata da Pianigiani (graziato, tra le altre cose, dalla condanna per evasione fiscale data la modifica della norma in materia), infatti, rischia una severa punizione nell'ambito cestistico: scudetti vinti nel periodo considerato (5 sotto Pianigiani e 1 con Bianchi).
la revoca degli
La grave accusa verso la "gloriosa" società senese è di frode sportiva e porterebbe (giustamente, dato l'accertamento da parte della magistratura del reato contestato) alla cancellazione della dinastia toscana degli anni duemila.
Il secondo, e maggiormente complicato, problema si inserisce all'interno della diatriba fra EuroLeague e FIBA riguardante la prossima competizione europea di punta.
Al di là dei progetti proposti (che in ogni caso penalizzano i campionati nazionali a favore delle "odiose" Wild Card), la questione che ha letteralmente imbrigliato il basket italiano riguarda la posizione della Fip (Federazione italiana pallacanestro, schieratasi con la FIBA) e la volontà di escludere, dal campionato nazionale, tutte quelle compagini che partecipano, o comunque hanno appoggiato, il progetto di Eurolega.
In questo "teatrino" tipicamente nostrano a subirne le conseguenze sarebbe l'EA7 Milano che, impossibilitata nella rescissione del contratto stipulato con Bartomeu e soci (anche a causa delle ingenti spese a cui andrebbe incontro, come da contratto), rischia seriamente di essere estromessa dalla prossima competizione di Lega A.
Anche in questo caso, come in quello precedente, ci sono diversi elementi nascosti individuati ed evidenziati dalla rete (spesso e volentieri maggiormente attenta ad alcune dinamiche, fortunatamete).
Secondo diversi appassionati la Federazione si sta muovendo su due fronti: da un lato si tende ad apoggiare la FIBA per avere un vantaggio sull'organizzazione del pre-olimpico, dall'altro, passato il periodo citato, si "tufferebbe" totalmente nella grana Milano per risolvere al meglio la situazione.
Il destino del basket italiano sembra sempre più cupo ma un eventuale cambio di guardia ai vertici della palla a spicchi tricolore (dati gli insuccessi) potrebbe portare una ventata di aria fresca in tutto il movimento.
(Immagini da www.euroleague.net  e www.legabasket.it)


Alessandro Falanga




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